sabato 18 gennaio 2014

Monte San Leucio

E' proprio vero,la natura non finisce mai di stupirci.Ci credo sul serio,quindi,spinto da una forte passione di osservare luoghi mai visti,e dal clima clemente di un sabato mattina,colgo l'occasione per visitare alcuni monti del territorio Casertano.Il punto di partenza è il comune di San Leucio.
La collina di  San Leucio nel 1750 faceva parte del patrimonio Borbonico.Infatti,il re Carlo III acquistò dai principi Acquaviva,l'intero territorio per farne un luogo di svago e di caccia per l'intera famiglia Reale.Il sentiero non è faticoso,anzi,si percorrono circa 4km di punti panoramici:osservare il territorio casertano con la maestosità del Vesuvio ,dal monte, è davvero emozionante.Proseguo il mio cammino raggiungendo il monte Coppa.Durante il sentiero trovo un gruppo avventuroso di mountain bike,scambiamo poche battute,giusto per dare conferma che le persone che amano la natura hanno una gentilezza a portata di mano, che spontaneamente si manifesta in un saluto educato. Il mio itinerario finisce ai piedi del monte Baccalà,nel comune di Castel Morrone.Mi prometto di visitarlo quanto prima.Nel frattempo il nome di questo monte mi arriva come suggerimento su cosa mangiare per pranzo!


Alessio.

venerdì 17 gennaio 2014

Castello di Baia

Lo capì bene quel corsaro di Barbarossa,che pur venendo da lontano con le sue flotte ,aveva già saccheggiato nel golfo le isole di Ischia e Procida,ma nonostante i vari tentativi,inutile fu approdare e conquistare il Castello di Baia.
Arroccato su di un promontorio di pietra tufacea,il Castello sovrasta un'intera aerea di notevole importanza.Con diversi ponti levatoi e mura altissime,la sua ubicazione risultava strategica per difendere il golfo di Pozzuoli e quello di Napoli.Voluto dagli Aragonesi,e fortificato grazie all'architetto Francesco di Giorgio Martini,risulta ristrutturato e migliorato sotto la dinastia di Carlo III di Borbone.Oggi è sede del  grande museo archeologico dei Campi Flegrei.
La mattina l'ho trascorsa visitando questo luogo magnifico,dove la storia mi accoglie con la sua importanza,facendomi sentire felice di osservare e apprezzare ciò che grandi uomini hanno vissuto in questa zona.Terra di grande miti.La bellezza del panorama,toglie il fiato.Lungo il corridoio esterno del castello vengo sorpreso da un grosso mosaico di tasselli bianchi che rappresentano una lotta tra atleti.Osservandolo con attenzione,scopro immagini  tridimensionali,tale da riuscire a  percepire ogni movimento del loro corpo .Chissà quanto era straziante e atroce vederli da vicino,e penso che in quel tempo era uno dei giochi preferiti anche dell'imperatore Adriano che proprio su questa costa in riva al mare,cessò di vivere.
Entro nelle sale del  museo archeologico,i marmi,e le varie statue,sono talmente affascinanti,e posizionate a pochi centimetri da chi li visita,che per un attimo avverto un forte capogiro:penso di essere affetto dalla sindrome di Stendhal.Mi riprendo subito,forse la causa del mancamento è stata quella di
non aver fatto colazione.In effetti è quasi ora di pranzo,decido di uscire.Di certo i miei occhi hanno gustato tanto.Sono contento di aver visitato un luogo di tanta bellezza.Sono ancora più felice nel ricordarmi che il Castello di Baia è qui,a pochi chilometri da casa mia.Sempre aperto.Ci ritornerò,perchè nella nostra terra c'è sempre arte da visitare ,non dovrebbe mai essere dimenticato.

Alessio



Bisogna fermarsi ed osservare!

La giornata limpida, ma con le temperature non ancora del tutto primaverili, mi hanno fatto venire voglia di cambiare strada.  Le abitudini ...