Vulcanici
Il clima primaverile di qualche giorno fa,mi ha dato la possibilità di trascorrere qualche ora assolata,nel centro di Napoli.Ho assaporato la storia come non mai,riflettendo su argomentazioni storiche per niente noiose.Ho voglia di visitare il Castel dell'Ovo: Il suo nome deriva da un' antica leggenda,secondo la quale il poeta latino Virgilio-nascose nelle segrete dell'edificio un uovo che mantenesse in piede l'intera fortezza.La sua rottura avrebbe provocato non solo il crollo del castello,ma anche una serie di rovinose catastrofi nella città di Napoli.
Incantevole è osservare il panorama dal castello.Spesso, mi capita di cercare con lo sguardo il Vesuvio.Lo faccio naturalmente,mai nessuno mi ha insegnato di farlo,mai a nessuno ho chiesto il motivo per cui facessi ciò.Riconosco ed ho osservato in silenzio che molti lo fanno.Tutti noi che abbiamo radici in questa terra di tufo.
La curiosità mi ha spinto,a rileggere un testo di Erri De Luca sull'argomento:<<Il vulcano è per il nostro popolo più certo della stella polare.Non tutti i napoletani dentro le loro case sano indicare al di là del soffitto dove è il carro dell'Orsa.Ma ognuno in qualunque stanza si trovi,sa dire per certo dove sta il Vesuvio.Da lì discende il resto dell'orientamento.Perchè il vulcano è un faro piantato nel sistema nervoso.
Mentre per molti turisti,resta la conoscenza di aver visto il Golfo di Napoli,.Chi lo gurda attraverso una finestra,campa cento anni...e poi muore!